Trascorriamo un terzo della nostra vita dormendo. È un’affermazione che sembra esagerata, ma è vera. Il sonno è una delle funzioni biologiche più importanti di tutte le specie animali. È una condizione non appresa in cui si entra in uno stato di sospensione delle funzioni sensoriali e dei movimenti volontari. Ma perché dormiamo?
Sebbene la risposta non sia del tutto chiara, gli studi hanno fatto luce sull’argomento. Durante il sonno vengono favoriti i processi di ricarica energetica, di riparazione cellulare o di eliminazione delle tossine e vengono rafforzati l'apprendimento e la memoria a lungo termine. Oltre all'ovvio riposo del corpo e della mente.
Il sonno è essenziale per la salute e il benessere. La continua mancanza di sonno è stata collegata a patologie come ipertensione, problemi cardiaci, obesità, malattie mentali, problemi di memoria o un sistema immunitario indebolito. Dormire meno di 6 ore al giorno, infatti, riduce la nostra aspettativa di vita del 13%. Inoltre, la privazione del sonno aumenta il rischio di incidenti.
La genetica è un buon candidato per spiegare il processo del sonno. Sebbene i meccanismi che regolano questa funzione non siano ben descritti, si stima che la componente genetica possa determinare fino al 45% della durata abituale del sonno, rendendolo un tratto altamente ereditabile. Tra i tanti geni che influenzano il ritmo del sonno, spicca il gene PAX8, un fattore di trascrizione specifico della tiroide, correlato ad un aumento della durata del sonno.
La relazione tra genetica e ritmo del sonno è un argomento di grande interesse. Pertanto, con il test tellmeGen è possibile saperne di più sulla tua genetica e sul tuo ritmo del sonno.
Perché dormiamo?
Il sonno è una funzione biologica universale ed è presente in tutte le specie animali. È un bisogno fisiologico fondamentale, come mangiare o respirare. Tuttavia, non si sa esattamente perché dormiamo.
Nel corso degli anni sono state proposte diverse teorie, ma nessuna di queste è completamente soddisfacente. Alcune delle teorie più comuni includono l'idea che il sonno sia necessario per la riparazione e il mantenimento del corpo, il risparmio energetico, il consolidamento della memoria, la rimozione dei rifiuti tossici nel cervello e la regolazione dell'umore.
Durante il sonno il corpo riduce l'attività muscolare e la respirazione diventa più lenta e regolare. Anche la pressione sanguigna diminuisce e la frequenza cardiaca è ridotta rispetto agli stati di veglia. Anche il cervello subisce cambiamenti significativi durante il sonno, suggerendo che il sonno è essenziale per il corretto funzionamento del cervello.
Nel complesso, il sonno sembra essere parte integrante del funzionamento del nostro corpo e della nostra mente. Sebbene non si sappia esattamente perché dormiamo, è chiaro che il sonno è necessario per la nostra salute e il nostro benessere.
Cosa succede se non dormiamo bene?
La mancanza di sonno può avere un impatto negativo sulle capacità cognitive e sulle prestazioni fisiche, il che può essere particolarmente preoccupante in situazioni che richiedono un’elevata concentrazione o una risposta rapida, come al lavoro o al volante. Inoltre, la mancanza di sonno può anche aumentare il rischio di incidenti sul lavoro o nel traffico.
D’altro canto è importante sottolineare che anche la qualità del sonno è un fattore chiave. Una persona può dormire per la quantità di tempo raccomandata, ma se il sonno non è riposante, potrebbe sperimentare gli stessi effetti negativi come se dormisse meno ore. La qualità del sonno può essere influenzata da diversi fattori, come il consumo di alcol o caffeina, lo stress, la temperatura ambiente o anche l’uso di dispositivi elettronici prima di andare a letto.
Oltre ai fattori ambientali, anche la genetica gioca un ruolo importante nella regolazione del sonno. Sono stati identificati diversi geni associati alla durata del sonno, alla fase del sonno e alla qualità del sonno. Ad esempio, uno studio ha scoperto che una variante del gene DEC2 è legata alla capacità di dormire meno senza subire gli effetti negativi della privazione del sonno. Altre varianti genetiche sono state collegate a disturbi del sonno, come l’apnea notturna o la sindrome delle gambe senza riposo.
È importante notare che l’influenza della genetica sul sonno non è assoluta. Anche le abitudini e l’ambiente del sonno svolgono un ruolo importante nella regolazione del sonno. Ad esempio, una persona con una variante genetica associata alla durata del sonno può dormire meno se ha abitudini di sonno malsane o è esposta a un ambiente che interferisce con il sonno.
Pertanto, sebbene la genetica sia un fattore importante nella regolazione del sonno, non è l’unico. Adottare sane abitudini di sonno, come mantenere un programma di sonno regolare, evitare alcol e caffeina prima di andare a letto e creare un ambiente adatto per dormire, può migliorare la qualità del sonno e ridurre il rischio di problemi di salute legati alla mancanza di sonno.
In sintesi, il sonno è una funzione biologica essenziale che svolge un ruolo chiave nella salute e nel benessere di tutte le specie animali, compreso l’uomo. Sebbene l’influenza della genetica sulla regolazione del sonno sia importante, non è l’unico fattore che determina la durata e la qualità del sonno. Adottare sane abitudini di sonno può migliorare la qualità del sonno e ridurre il rischio di problemi di salute legati alla mancanza di sonno.