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L'ingrediente principale di Colgenium è la colostrinina sotto forma del polipeptide brevettato COLOCO PRP®, caratterizzato da un elevato contenuto di prolina (circa 20%), che contribuisce all'elevata bioattività e biodisponibilità della colostrinina.
La colostrinina appare nel colostro, cioè nel primo latte dei mammiferi, il che aumenta la capacità della prole di sviluppare un'immunità non specifica. La colostrinina si trova nel colostro in quantità variabili a seconda della fase di lattazione. Il livello più alto di questi peptidi si trova nel colostro secreto dalle prime fino a diverse decine di ore dopo la nascita. Successivamente, il suo contenuto nel latte materno diminuisce gradualmente.
Il polipeptide COLOCO PRP® è un estratto di colostro e della sua frazione proteica più preziosa con proprietà clinicamente provate.
La colostrinina può avere un impatto sul processo di invecchiamento, perché riducendo il numero di mutazioni spontanee e indotte del DNA legate allo stress ossidativo e di mutazioni indotte dai raggi UVA e UVB, rallenta i processi di invecchiamento e di morte cellulare cerebrale.
Potrebbe anche essere un'opportunità per le persone affette dal morbo di Alzheimer, che è una delle malattie neurodegenerative del cervello, perché la colostrinina rallenta il processo di accumulo degli effetti negativi della distruzione delle cellule nervose nel cervello e della deposizione di proteine anormali, beta-amiloide, in loro.
La composizione di Colgenium è stata completata anche con piroxina ad azione sinergica, cioè vitamina B6, che partecipa al metabolismo di aminoacidi, acidi grassi, carboidrati, ormoni e colesterolo, e alla sintesi di neurotrasmettitori, emoglobina e acidi grassi. La piridossina è necessaria per il corretto funzionamento del sistema nervoso, è coinvolta nella produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e la norepinefrina. Colpisce la pressione sanguigna, le contrazioni muscolari e la funzione cardiaca, aumenta la resistenza del corpo, poiché partecipa alla formazione di anticorpi. La carenza di vitamina B6 provoca un aumento dell’omocisteina nel sangue, che ha l’effetto di contribuire al danneggiamento delle pareti dei vasi sanguigni da parte dei radicali liberi. Livelli elevati di questo aminoacido sono anche uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiache.